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CATEGORIE E TERRITORIO

SETTORE COSTRUZIONI – IMPIANTI

 

Nuovo Regolamento F-GAS

Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato un nuovo Regolamento sui gas fluorurati, che si sostituirà al vigente Reg. 517/14; gli F-GAS sono molto diffusi ed impiegati nella climatizzazione domestica, veicolare ed industriale; hanno, inoltre, un elevato potenziale clima-alterante poiché contribuiscono all’innalzamento della temperatura terrestre se dispersi in atmosfera.

Potrebbero intercorrere ulteriori minime modifiche al testo finale del provvedimento, prima della sua pubblicazione, senza tuttavia alcuno stravolgimento dei suoi principi generali, che prevedono sostanzialmente “la messa al bando” dei gas fluorurati.

L’obiettivo del Regolamento è la totale eliminazione degli idrofluorocarburi (HFC) entro il 2050, con un conseguente percorso di riduzione graduale, tra il 2024 e il 2049. L’immissione in commercio di HFC sarà consentita solo ai produttori e importatori, ai quali verrà assegnata una quota dalla Commissione Europea. In Europa gli F-GAS rappresentano attualmente il 2,5% delle emissioni totali di gas serra.
Il comparto impiantistico dovrà quindi adeguarsi alle nuove disposizioni e Confartigianato accompagnerà le Imprese nella transizione verso i nuovi adempimenti.

Piombo e di-isocianati: l’UE fissa nuovi limiti per la sicurezza

Lo scorso 7 febbraio il Parlamento UE ha adottato nuovi valori limite di esposizione per il piombo per la prima volta dopo quarant’anni, e per la prima volta in assoluto per i di-isocianati, al fine di conseguire un maggiore livello di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori. Si attende ora l’approvazione del Consiglio UE, prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE e della successiva entrata in vigore.

Entrambe le sostanze vengono largamente utilizzate nelle ristrutturazioni edifici e secondo la Commessione, ogni anno circa 50.000-150.000 lavoratori sono esposti al piombo, e 4,2 milioni di lavoratori sono esposti ai di-isocianati.  L’esposizione al piombo, spiega il comunicato, può influenzare la fertilità delle donne e degli uomini, lo sviluppo del feto, e potrebbe danneggiare il sistema nervoso, i reni, il cuore e il sangue, mentre i di-isocianati hanno effetti sulle vie respiratorie causando asma e reazioni allergiche.

Con la nuova normativa, già concordata con gli Stati membri e approvata con 589 voti favorevoli, 10 contrari e 40 astensioni, si stabilisce di proteggere in modo più efficace la salute dei lavoratori, abbassando i limiti di esposizione a tali sostanze.

Nel dettaglio, i nuovi limiti per il piombo, aggiornati per la prima volta dal 1982, saranno fissati a meno di un quarto dei valori attuali: il limite di esposizione professionale sarà fissato a 0,03 mg/m³ e il valore limite biologico a 15 µg/100 ml. La Commissione europea dovrà rivedere questi limiti entro cinque anni.

Per i di-isocianati il limite di esposizione professionale viene fissato a 6 µg NCO/m³ (la concentrazione massima a cui un lavoratore può essere esposto durante una giornata lavorativa di otto ore) e a 12 µg NCO/m³ per l’esposizione a breve termine (ossia, un periodo di 15 minuti). La Commissione europea riesaminerà tali limiti entro il 2029.

 

Nuovo Listino Opere Edili 

È disponibile il nuovo Listino Prezzi delle Opere in edilizia dell’area lariana aggiornato a dicembre 2023, edito dalla Camera di Commercio di Como-Lecco, con l’attiva collaborazione di Confartigianato Como.

Il Listino rappresenta uno strumento fondamentale a disposizione degli operatori del settore delle costruzioni, avente come obiettivi la garanzia di trasparenza e costante aggiornamento delle informazioni.

Il Listino è a pagamento, disponibile nella versione cartacea o digitale al seguente link:

https://listinoedili.comolecco.camcom.it/

È possibile scaricare gratuitamente un estratto del Listino al seguente indirizzo:   

shop.piuprezzi.it/estratto.

Si ricorda inoltre l’importanza del Listino Regionale, liberamente accessibile CLICCANDO QUI

Si ricorda inoltre che il 20 marzo si aprirà la finestra di aggiornamento semestrale del Listino dell’area lariana e per tutti coloro che volessero fornire il proprio contributo come informatori è possibile manifestare il proprio interesse direttamente al Segretario di Categoria – Federica Colombini (f.colombini@confartigianatocomo.it, oppure +39 031 316 390).

 

 

Qualifica di Mastro Formatore Artigiano

Si rinnova l’invito alle imprese dell’Edilizia a richiedere la qualifica di Mastro Formatore Artigiano, introdotta con il rinnovo contrattuale dell’edilizia del 4 maggio 2022 con l’intento di evidenziare il ruolo formativo dell’imprenditore artigiano edile nel sistema della formazione continua dei lavoratori dipendenti, in un’ottica di qualificazione del settore e delle imprese artigiane.

Al titolare, socio o collaboratore familiare dell’impresa è riconosciuta la facoltà di contribuire alla formalizzazione del processo formativo dei lavoratori attraverso il proprio intervento nei percorsi professionalizzanti.

La qualifica di “Mastro Formatore Artigiano” è volontaria, nel rispetto dei seguenti requisiti di base:

 

 Iscrizione da almeno 15 anni continuativi all’albo delle imprese artigiane come imprenditore edile (oppure da almeno 7 anni se in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado o diploma di laurea in materie di indirizzo tecnico pertinente)

 Possesso degli attestati di frequenza dei corsi obbligatori sulla sicurezza (es. ponteggi, gru, movimenti terra, …)

 Essere datore di lavoro da almeno 3 anni, con almeno un dipendente con qualifica non inferiore a O3 in applicazione del CCNL Edilizia

 Essere in regola con la normativa sulla sicurezza

 Essere in possesso del Durc di regolarità contributiva (Dol) e dei requisiti per l’accesso ai benefici ex art. 29 legge 341/95

 Essere in regola con l’ultimo certificato di Congruità (ove richiesto)

 Possedere adeguata capacità tecnico – finanziaria – organizzativa

 

Per richiedere formalmente la qualifica rivolgersi al Segretario di Categoria – Federica Colombini (f.colombini@confartigianatocomo.it, oppure +39 031 316 390).

 

 


A cura di Federica Colombini